venerdì 20 gennaio 2012

[Spoiler!] Recensione Code:Breaker Capitoli 146-152.

Riassunto: Arco che copre interamente tutto il Kibou Festival, dove tutto il gruppo continua ad allenarsi per aumentare i loro poteri in un ambiente controllato dal materiale che li indebolisce. Nyanmaru afferma che la prova finale per tutti sarà quella di contrastare e vincere i propri lati negativi, che si materializzano improvvisamente sottoforma di cloni degli stessi personaggi, iniziando ad attaccarli senza pensarci due volte. Ma uno dopo l'altro, non senza difficoltà per alcuni, e molto tranquillamente per altri (Heike-sempai si conferma fortissimo, affrontandone due alla volta) tutti quanti riescono a superare la prova, Sakura compresa. Ma il doppio di Ogami rivela informazioni sconvolgenti, tra le quali che Sakura e lo stesso ragazzo si sarebbero promessi di sposarsi da bambini, cosa che lascia interdetta la nostra protagonista, e si scopre anche che Yukihina era un Code:Breaker della prima generazione. Il festival si conclude con l'elezione di Re e Regina, nella piena tradizione scolastica, e a sorpresa di tutti una ragazza differente da Sakura viene eletta, e questa sembra conoscere il Re, ovvero Ogami, si da quando erano piccoli.


Commento di Stormchaser: Ora ci sarà da vedere in che modo il potenziamento riuscirà a portare avanti i nostri eroi, anche se comunque questa minisaga non mi ha soddisfatto pienamente, dato che era un clichè usato in molti altri manga, quello di combattere contro i propri doppioni per superare un ostacolo o per diventare più forti. Comunque le rivelazioni annesse a questo gruppo di capitoli non sono state per nulla male, anzi, spingono sicuramente a volerne sapere di più e quindi a continuare la lettura di questa storia. Sono proprio curioso di sapere chi è questa nuova misteriosa ragazza che sta facendo ingelosire da pazzi Sakura XD e che sembra conoscere Ogami, e se lei ha qualche potere particolare (penso di si, visto che ormai di gente 'normale' non se ne trova più XD) Tutto sommato questo festival si merita la piena sufficienza, anche perchè è stato della giusta lunghezza e non eccessivo con le ripetizioni :)


Stormchaser

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