lunedì 9 maggio 2011

Kiss & Never Cry Volume 2

Riassunto: Leon riesce finalmente a dichiararsi a Michiru, e questa accetta di mettersi con lui, anche se il suo apporto a questo tipo di relazione è alquanto ingenuo. Tuttavia, in virtù di sensazioni che la fanno ritenere poco adatta a lui, decide di lasciarlo per non rivederlo mai più. Questo però le crea dei problemi nel campo del pattinaggio, tanto da farle sbagliare un sollevamento che, a causa della brutta caduta, causa il ritiro della coppia ai nazionali. Leon decide di sostenere Michiru come può, e la invita allo spettacolo di danza “la sagra della primavera”, la storia del sacrificio di una vergine per propiziare l’arrivo della bella stagione. Ciò riporta alla mente di Michiru ricordi assopiti, di quando era stata stuprata da bambini, di come il coach Yomota l’avesse salvata e di come lei fosse nascosta in casa sua quando era stato assassinato. Alla luce di quei ricordi, Michiru sceglie come musica per il prossimo libero proprio “la sagra della primavera”, e come coreografo decidono di incaricare proprio Leon. Successivamente, per evitare il suo patrigno, Michiru va a casa di Hikaru ed i due fanno sesso, iniziando quindi una relazione. Proprio quando le cose sembrano volgersi al meglio, arriva la notizia dell’aggressione al patrigno di Michiru, da parte di Sergei, vecchio amico del coach Yomota.

Commento di Akemichan: Un bel volume. Come avevo immaginato dal primo, il segreto di Michiru è che era stata stuprata da bambina, ed immaginavo che c’entrasse il patrigno; probabilmente il coach Yomota è stato ucciso perché non testimoniasse contro di loro, ma ancora non riesco a capire bene cosa Sergei c’entri in tutta questa storia, e con il suo attentato a cui è seguita la sua morte direi che il mistero s’infittisce. La parte che mi è piaciuta di più però è quella dove mostrano la “saga della primavera” e successivamente i tentativi di Leon di creare la coreografia, direi che l’autrice è stata molto brava a mostrare le difficoltà che ci sono nel farlo, ma anche la passione che ci si mette. Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è stata Masumi, la ex partner di Hikaru: nello scorso numero aveva fatto la parte della stronza e basta, ma qui è sembrata già di più un personaggio con una sua fisionomia. Quello che mi è piaciuto di meno è stato l’inizio della relazione fra Hikaru e Michiru, avrei preferito che non ci fosse il classico triangolo, ma pazienza, almeno per ora è stato reso bene. Una nota di merito: adoro quando gli autori fanno dei crossover fra i loro due manga, e vedere Takeshi Goda di “Sei il mio cucciolo” fare certi carinissimi camei è troppo esilarante!

Akemichan

Nessun commento:

Posta un commento